Bologna Rock 1979 - The Book

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Radio Alice

9 febbraio 1976

La radio iniziò a trasmettere utilizzando un trasmettitore militare. La sede della radio era una soffitta di due locali di via del Pratello 41, con l’antenna montata manualmente sul tetto.

Il nome, ispirato dalla protagonista del libro di Lewis Carroll Le Avventure di Alice nel paese delle meraviglie, trasferiva l’idea di una ‘comunicazione liberata’, con un microfono aperto a chiunque per trasformare la Radio in uno strumento di produzione culturale. All’origine della Radio c’erano almeno due anime, una eticamente intransigente e controinformativa, e l’altra poetico-libertaria.

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The Clash

Ritmicità

Con il Free Concert dei Clash in Piazza Maggiore si chiude la rassegna “Ritmicittà - I giovani, la città, la musica”, che aveva visto il coinvolgimento di molti gruppi rock e jazz (Skiantos, Gaznevada, Clito, Andy J. Forest, Jazz Band La Pera, Nomos, Crossing Over Jazz Quarte, Banda Puccini, The Live Music Big Band, Art Ensemble of Chicago, Cafè Caracas, Wind Open, Luti Chroma, etc…

L’idea del Comune di Bologna era quella di mettere in scena tutta la creatività di quegli anni togliendola dalle cantine e mettendola sul palco.

I Raf Punk distribuirono un volantino contro i Clash e il Comune che aveva voluto quel concerto per ricucire la frattura tra sinistra storica, istituzioni locali e movimenti giovanili.

Bifo invece, con un altro volantino sulla cultura giovanile intitolato “Salsicce Rock ed Eroina, una tazzina di caffè a malapena riesco a mandar giù”, cercò di mettere in contraddizione gli aspetti eversivi della Bologna creativa, delle migliaia di ragazze e ragazzi che si stavano dedicando al teatro, alla musica e alle arti, e la “città a misura d’uomo” della retorica comunista.

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Mumble Rumble

Frigidaire

Per la prima volta in Italia un fumetto oltre la vostra retina, pupilla, iride, cristallino, coinvolgerà il vostro timpano, martelletto, incudine, la vostra staffa!!!

“Mumble Rumble”, disegnato da Giorgio Carpinteri, dispone di una colonna sonora originale realizzata dagli Stupid Set & Enrico Serotti.

Il disco (coproduzione Frigidaire-Italian Records) include due versioni dello stesso tema, una Mumble Rumble Star Trek, l’altra Nightversion.

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Giulio Cesare

20 marzo 1978

La prima opera Rock italiana, musica per un generale da palcoscenico, scritta da Tiziano Barbieri, Adelmo Lorenzoni e Jimmy Villotti, con protagonisti tra gli altri di Martò (Judas), Iskra, Roberto Ferri, Marzio, ecc., viene eseguita al Palasport di Bologna.

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10.25

2 agosto 1980

La strage di Bologna è stato un attentato commesso sabato 2 agosto 1980 alle 10:25 alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale, a Bologna.

Si tratta del più grave atto terroristico avvenuto nel Paese nel secondo dopoguerra, da molti indicato come uno degli ultimi atti della strategia della tensione.

Nell'attentato rimasero uccise 85 persone e oltre 200 rimasero ferite...

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No (o new) wave

IV Settimana Int. della Performance

L’esplorazione, all’interno della IV Settimana Internazionale della Performance del panorama internazionale della (nuova) nuova musica: una musica che si può definire simultaneamente punk, rock, funky, disco, minimalista, kitsch, sperimentale, di consumo, oppure più genericamente New (o No) Wave.

Softness e Hardness, ironia e serietà, materiali di recupero e invenzione originale convivono nella ricerca di continui spostamenti di tensione, nella contaminazione dei generi e nella confusione dei ruoli, così che gli stessi cantanti e musicisti possono essere di volta in volta anche filmakers, autori di videotapes, attori, operatori visivi.

Arena Puccini: 8 Eyed Spy (Lidya Lunch, George Scott, Pat Irving, Jim Sclavunos, Michael Palmgarden) Confusional Quartet, Boris Policeband, Grabinsky/Stupid Set, Rhys Chatam (Art director di The Kitchen), Cancer, Monophonic Orchestra. Il manifesto della rassegna, a cura di Top’O Graphic/Anna Persiani, fa parte della collezione del MOMA di New York.

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Traumfabrik

Via Clavature

Nasce la “Fabbrica dei Sogni” dalle parole tedesche Traum, sogno e Fabrik, fabbrica. Il nome fu coniato da Filippo Scozzari quando, insieme a Giampietro Huber e a Dadi Mariotti, prese possesso di un appartamento in uno stabile occupato in via Clavature 20, nel centro di Bologna che in breve tempo divenne una “Open House”, nella più pura tradizione delle Factories di Andy Warhol.

In seguito il centro della Traumfabrik si spostò dal tavolo da disegno di Filippo al giradischi accanto al divano centrale. Un giradischi che, dapprima, proponeva una versione ridotta della rotation di Radio Alice (Rolling Stones, Fela Kuti, Bob Dylan, Eric Burdon, niente Beatles), ma prevalentemente un disco, vera colonna sonora di quella primavera: Here Come The Warm Jets, di Brian Eno. È strano pensare come un disco uscito nel 1973 potesse apparire così “avanti”, ma la favolosa Bologna Rock non esisteva ancora. In quella Bologna dominavano i cantautori, la canzone popolare e gran dosi di musica cilena.

Ma sarebbe durato ancora pochissimi mesi. Di lì a poco, l’uscita del primo disco dei Ramones avrebbe cancellato tutto il passato. Ramones, Ultravox, Suicide divennero la nuova musica, la colonna sonora di un nuovo modo di vedere il mondo…. La droga – ogni tipo di droga – dominava la psiche collettiva. La droga era la Grande Rete, l’Internet degli Anni Settanta, e la biochimica era la chiave per vivere il cambiamento, per ascoltare il respiro del tempo.

In particolari momenti attraverso le sostanze psicoattive si realizzava una condivisione empatica che dava luogo a un’attività di creazione collettiva. Era soltanto un effetto collaterale della droga? C’è un rapporto speciale fra l’arte e la droga, e fra la droga e gli artisti; un legame misterioso mai veramente spiegato, ma reale e provato.” (Giorgio Lavagna)

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Game Over

L'estinzione della civiltà

Nel 1983 con Enzo Crosio, poeta napoletano dal ritmo tribal-tronico, scrissi Game Over. Si trattava di uno spettacolo teatrale in cui ChangChing, ChangChungChao, YaoWen Yuan e il quarto di cui non ricordo il nome – insomma la famigerata banda dei quattro della Rivoluzione culturale che in quel periodo compariva nel processo di Pechino, stavano ritti in piedi davanti a delle colonnine di video games.

Erano i primi giochi elettronici appena sbarcati in Italia, che riuscimmo a noleggiare prima che dilagassero nei bar di tutta la penisola. Omini verdi aggredivano la terra e il giocatore doveva combattere e premere pulsanti per poi finire invariabilmente sconfitto.

“Vince sempre la macchina. La funzione esponenziale della velocità elettronica abbatte una dopo l’altra le funzioni della reattività biologica.”

E ancora.

“La guerra di sterminio è dichiarata. Noi dichiariamo la nostra secessione.”

Annarosa Morri Claudia Morettini, Camilla Montanari e Gianpi Huber recitavano la parte dei quattro di Shanghai. “Giù le mani dalla ragazza di Mao” urlava la locandina che appendemmo nelle strade per chiamare le folle alla prima dello spettacolo Game over, nella fabbrica del ghiaccio di Borgo Panigale ribattezzata “Segreto pubblico”. Le folle si affollarono, sgomente.

Franco "Bifo" Berardi

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Il Treno

Alla ricerca del silenzio perduto

Il ‘silenzio’ che, per definizione è assenza di suono, può essere considerato l’emblema di tutta l’opera di John Cage. La sua influenza sul pensiero e sulla pratica musicale contemporanei è stata molto profonda: ha composto per ‘piano preparato’, ha usato barattoli e altri oggetti all’interno dell’orchestra tradizionale, ma anche giradischi, radio e i primi aggeggi elettronici, ha introdotto i concetti di caso e indeterminatezza, e ha dato valore a tutto quello che ci circonda, ampliando e amplificando la percezione dell’ambiente in cui ci troviamo

Mancava un ‘treno preparato’ e così nel 1978 da un’idea del M° Tito Gotti con la complicità del Teatro Comunale di Bologna, nasce il progetto di tre viaggi su treni per pendolari lungo le rotabili dell’Emilia-Romagna.

Come Harpo’s Bazaar siamo coinvolti, assieme a Walter Marchetti e Juan Hidalgo, nella realizzazione di tutti i materiali audio che saranno poi parte della performance e documentiamo l’evento con riprese in super8 e registrazioni audio e video.